lunedì 5 novembre 2007

La Russia

La Russia...che territorio sconfinato...un giorno, mi piacerebbe attraversarla tutta con la Transiberiana.
Un tempo pensavo ci fosse solo la neve e il freddo, mi colpì così tanto sapere che ci nascevano i mirtilli...
Che cos'è per noi, Europei, la Russia?
Come la viviamo, come la sentiamo?
Nell'Europa di oggi, la Russia non c'è, ma è sempre stata strettamente coinvolta con questa storia, col suo costituirsi e susseguirsi.
Ci sono le sue voci straordinarinarie, di Bulgakov con Maestro e Margherita, con Dostoevskji
Tra tutti, per tracciare questo ritratto mi viene da partire dalla seconda guerra mondiale, c'era anche allora, la Russia... Combatteva contro la Germania e l'Italia.
E mi viene in mente Sergente di Paolini, imperdibile spettacolo, che ci avvicina un po' al rapporto tra l'italia e la Russia...
Guardate un po' qui....
http://www.marcopaolini.it/files/index.cfm?id_rst=23

Da qui

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La Russia.
La Cecenia.
La scelta di un singolo, la scelta forte di un singolo, il suo scontrarsi con dei muri appuntiti.
La gente che ci sta intorno.
Ci si pensa?
Nel provare a riscostruire i frammenti di questa vicenda pare si aprano baratri sugli abissi, ma con qualche fiore e fili d'erba appesi alle nuvole.
E forse ne vale la pena.
E' più facile non guardare e girarsi dall'altra parte, talora si ha l'illusione che la dimenticanza possa cancellare la realtà.
E costa fatica la realtà, soprattutto quando è ingiusta e violenta; costa fatica fare qualcosa, un qualcosa che disequilibri il quotidiano.
Però la vita acquista così la bellezza delle sfumature, l'importanza dei dettagli, il benessere dettato, come ci insegnava Socrate, semplicemente dall'onestà, dal farla, dal viverla, indignandosi dell'ingiustizia, faticando per testimoniarla.
E' una vita migliore, più felici, noi, di viverla.
Ritroveremo Ania tra un po' di tempo, prima, credo sia necessario attraversare qualche fiume...